Ultima modifica: 11/08/2023
Nel Capitolo 6 sono riportate le cinque categorie della norma ISO 13849-1, con diversi approfondimenti sulla categoria 2, probabilmente la più difficile da comprendere e utilizzare.
Il metodo semplificato viene spiegato in modo approfondito. La rappresentazione fisica e logica delle architetture viene illustrata in dettaglio. Infine, vengono descritte chiaramente le seguenti operazioni. Il PL del sottosistema deve essere determinato considerando i seguenti elementi:
1) l’Architettura.
a. Decomporre le parti del sistema di controllo legate alla sicurezza in sottosistemi (§5.1.3).
b. Assegnare una categoria a ciascun sottosistema;
c. valutare se i requisiti qualitativi applicabili della categoria sono soddisfatti (tabella 6.1), tra cui:
– principi di sicurezza fondamentali (§4.13.2)
– principi di sicurezza collaudati (§4.13.3)
– componenti collaudati (§5.2)
d. Valutare se il comportamento richiesto in condizioni di guasto è soddisfatto;
2) Il valore MTTFD per i singoli componenti (Allegato C e D della ISO 13849-1);
3) La copertura diagnostica, limitata in ogni caso dalla categoria selezionata (allegato E della norma ISO 13849-1);
4) Il CCF deve raggiungere almeno 65 punti (Allegato F della norma ISO 13849-1);
5) L’effetto della progettazione del software di sicurezza sul funzionamento dell’hardware (allegato J della norma ISO 13849-1);
6) L’effetto delle misure contro i guasti sistematici (allegato G della norma ISO 13849-1).