Ultima modifica: 09/10/2024
I dispositivi di interblocco devono essere installati in modo adeguato, robusto e in conformità alle istruzioni fornite dal produttore.
La norma fornisce i requisiti per la disposizione e il fissaggio degli interruttori di posizione e degli attuatori.
Con l’introduzione delle chiavi intrappolate, è stata aggiunta una serie di nuove definizioni, tra cui il termine “Access Lock“.
[EN ISO 14119:2024] 3 Terms and definitions
3.19.8 Access lock. Device intended to lock a guard in the closed position for trapped key interlocking systems, and linked to the control system via the key transfer.
EXAMPLE: Access locks can also be used for locking in position of objects other than guards, e.g., isolators, valves or barriers.
Nell’immagine a fianco è mostrato un esempio di “Access Lock”.
6.2 Si riportano qui sotto alcuni requisiti per quanto riguarda l’interblocco, i bolt locks e gli access locks:
- Gli elementi di fissaggio devono essere robusti e il loro allentamento deve richiedere un attrezzo;
- Gli interblocco di Tipo 1 devono avere la possibilità di essere fissati in modo permanente dopo la regolazione;
- L’interblocco deve essere posizionato e, se necessario, protetto in modo da evitare danni dovuti a cause esterne prevedibili;
- Un interblocco non deve essere utilizzato come arresto meccanico, a meno che questo non sia l’uso previsto e dichiarato dal produttore.
6.3 Si riportano qui sotto alcuni requisiti per quanto riguarda l’attuatore:
- Gli elementi di fissaggio degli attuatori devono essere robusti e il loro allentamento deve richiedere un attrezzo;
- L’attuatore deve essere posizionato e, se necessario, protetto in modo da evitare guasti dovuti a cause esterne prevedibili;
- Un attuatore non deve essere utilizzato come arresto meccanico, a meno che questo non sia l’uso previsto e dichiarato dal produttore;
- Il supporto e il fissaggio degli attuatori devono essere sufficientemente robusti per mantenere il corretto funzionamento dell’attuatore.
La norma fornisce inoltre chiarimenti sulle modalità di attivazione dell’interblocco (diretta o indiretta) [5.4], sull’interfaccia con il sistema di controllo [5.5], sull’energia di impatto per gli arresti meccanici [5.6] e sui requisiti aggiuntivi da seguire se il blocco del riparo genera pericoli e se il dispositivo viene utilizzato per la protezione delle persone.
6.6 I requisiti aggiuntivi riguardano:
- I dispositivi di interblocco meccanici e elettromagnetici;
- Il calcolo della forza di tenuta minima che il blocco del riparo deve sopportare e che deve essere specificata dal costruttore;
- Il rilascio supplementare del blocco del riparo in caso di fuga, emergenza o come funzione ausiliaria;
- La tenuta e la resistenza alle sollecitazioni da parte del blocco del riparo.