Ultima modifica: 29/11/2024
I mezzi di protezione devono essere posizionati alla giusta distanza di separazione dal pericolo. Questa distanza va calcolata utilizzando la seguente formula:
S=(K×T)+DDS+Z
Dove:
S: minima distanza di separazione, in [mm]
K: parametro costante, in [mm/s]
T: tempo di arresto totale, in [s]
D_DS: distanza di separazione associata ad un dispositivo di protezione, in [mm]
Z: fattore di distanza supplementare, in [mm]
Il fattore K, in particolare, rappresenta la velocità di movimento degli arti superiori o del corpo di una persona che si avvicina ad una zona pericolosa.
K = 2000 [mm/s] se si considera il movimento orizzontale degli arti superiori (mano e braccio).
K = 1600 [mm/s] se si considera una velocità di camminata. Non include altri movimenti del corpo che possono influenzare la velocità di avvicinamento effettiva.
Quando il pericolo deriva dal movimento della macchina, allora dovrebbe essere presa in considerazione una velocità combinata della macchina e della persona.
Invece, la distanza di raggiungimento DDS associata a un avvicinamento ortogonale a una zona di rilevamento è determinata in base ai problemi relativi all’applicazione:
- reaching over (sopra) una zona di rilevamento: DDO
- reaching through (attraverso) una zona di rilevamento: DDT
- reaching under (sotto) una zona di rilevamento: DDU
Il valore più grande tra questi viene scelto come DDS:
DDS = max(DDO, DDT, DDU)
Il tempo di arresto può essere calcolato oppure misurato. Include porzioni di tempo che variano in base al tipo di macchina, alle sicurezze applicate e agli elementi dell’SRP/CS o SCS coinvolti nella funzione di sicurezza.
È determinato dalla seguente formula:
T ≥ tSRP/CS + tME + tF
Dove:
T: è il tempo di risposta complessivo del sistema utilizzato nel calcolo per determinare la distanza di separazione
tSRP/CS: è il tempo di risposta di SRP/CS o SCS
tME: è il tempo di risposta della macchina
tF: è il tempo relativo a un fattore di tolleranza per la macchina, se necessario