Ultima modifica: 25/07/2023
A cosa serve il pulsante di emergenza?
Nel testo della Norma viene ribadito che la funzione dell’Arresto di Emergenza è:
4.1.1.1 […] evitare situazioni di emergenza effettive derivanti dal comportamento di persone o da un evento pericoloso inatteso.
La sua funzione non è quindi quella di ridurre il rischio presente in una determinata Situazione Pericolosa, così come inteso per ripari e dispositivi di protezione, ma quello di interrompere il più rapidamente possibile il funzionamento di una macchina qualora esso possa causare danni o incidenti dando così luogo ad una Situazione di Emergenza. Con il termine Situazione di Emergenza si intende una Situazione di Pericolo, causata da interazioni umane o guasti, che necessita di essere urgentemente interrotta o evitata per via della gravità delle conseguenze di tale evento.
L’Arresto di Emergenza non va considerata come misura sostitutiva di altre misure di protezione:
4.1.1.3 […] è una misura di protezione complementare e non deve essere applicata in sostituzione di misure di protezione […]
Di fronte ad un nastro trasportatore, che presenta rischi di schiacciamento degli arti, il problema non si risolve quindi semplicemente installando una fune d’emergenza!
Inoltre il fungo d’emergenza non può essere messo per esempio dietro ad un portello, perché la sua attivazione richiede due azioni: l’apertura del portello e l’azionamento della funzione. Se il problema è la prevenzione di azionamenti accidentali si veda il paragrafo 4.5 della norma.
Quali movimenti o azionamenti devono essere fermati? E’ possibile che l’emergenza attivi dei movimenti?
Si ribadisce che l’arresto di emergenza non equivale ad una de-energizzazione della macchina: solo movimenti e operazioni pericolose vanno arrestati. Inoltre, se la messa in sicurezza implica l’attivazione di un movimento, questo non solo è lecito ma obbligatorio: “la funzione di arresto di emergenza può avviare altre funzioni, diverse dall’arresto, per ridurre al minimo il rischio di lesioni”. Si tratta, per esempio, del freno di un motore o dello “sparo” della busetta nella colata continua.
Cos’è l’Ampiezza di comando?
La norma EN 13850 di novembre 2015, introduce il concetto di ampiezza di comando di dispositivo di arresto di emergenza. Con questa espressione si identifica la porzione di area della macchina su cui il dispositivo di arresto di emergenza ha effetto. E spiega che:
4.1.2 L'ampiezza di comando di ogni dispositivo di arresto di emergenza deve coprire l'intera macchina. Come eccezione, un'unica ampiezza di comando può non essere appropriata quando, per esempio, l'arresto di tutti i macchinari collegati potrebbe generare pericoli aggiuntivi o influenzare in maniera non necessaria la produzione.
Ovvero, data una macchina, essa deve essere ricoperta nella sua totalità (quindi ognuna delle sezioni che la compone) da un’unica ampiezza di comando. Tuttavia non necessariamente tutti i pulsanti d'emergenza devono fermare l'intera linea di produzione. In tal caso si definiscono diverse Ampiezze di comando associate aa diversi dispositivi di arresto di emergenza. Ogni ampiezza di comando può interessare una o più sezioni di una macchina, una macchina intera o gruppi di macchine. L’utilizzo di un’unica ampiezza di comando su più macchinari può non essere indicata nel momento in cui il blocco di tutti i macchinari connessi a quest’area causi ulteriori pericoli o influenzi la produzione in modo non necessario.
L’assegnazione di più ampiezze di comando deve essere fatta in modo che ognuna di esse sia facilmente riconoscibile e associabile al relativo dispositivo di arresto di emergenza. Così facendo in caso di pericolo si è in grado di ricorrere immediatamente al dispositivo di arresto di interesse. A riguardo, in fondo al paragrafo 4.1.2.1 della norma:
4.1.2.1 Per quanto possibile, dispositivi di arresto di emergenza con ampiezze di comando differenti non devono essere ubicati uno vicino all’altro.
L’attivazione di un dispositivo di arresto di emergenza in un’ampiezza di comando non deve costituire un aumento del rischio nelle altre ampiezze di comando, né impedire l’attivazione delle loro funzioni di arresto di emergenza. Inoltre esse vanno definite tenendo in considerazione i pericoli adiacenti.
Che livello di affidabilità deve avere la funzione di Arresto d’Emergenza?
4.1.5.1 […] La determinazione del livello di prestazione (PL) o del SIL richiesto dovrebbe tenere in considerazione lo scopo della funzione di aresto di emergenza, ma il livello minimo richiesto è PLr c o SIL 1.
Questa è una novità introdotta nell’ultima edizione della norma. Il livello di affidabilità dipende dal tipo di macchinario; in ogni caso, da ora in poi, il livello minimo è PL=c.