Ultima modifica: 28/06/2023
Al capitolo 5 vengono elencate le caratteristiche di interfaccia del quadro. In particolare, il quadro deve essere costruito in modo da assicurare la compatibilità con i valori nominali dei circuiti ai quali il quadro è collegato e con le condizioni dell’impianto. Il Costruttore del quadro deve fornire le seguenti caratteristiche:
– Tensioni nominali:
- Tensione nominale Un (il più alto valore nominale, di un sistema elettrico, previsto della tensione in corrente alternata o in corrente continua, dichiarato dal costruttore del quadro, con cui si può collegare il circuito principale del quadro § 3.8.9.1)
- Tensione nominale di impiego Ue (valore di tensione, dichiarato dal costruttore del quadro, che unitamente alla corrente nominale, ne determina la sua applicazione § 3.8.9.2)
- Tensione nominale di isolamento Ui (valore efficace della tensione di tenuta, assegnato dal costruttore del quadro all'apparecchiatura o a una sua parte, che caratterizza la capacità di tenuta specifica del suo isolamento § 3.8.9.3)
- Tensione nominale di tenuta a impulso Uimp (valore di tensione di tenuta a impulso, assegnato dal costruttore del quadro, che caratterizza la capacità di tenuta specificata del suo isolamento nei confronti di sovratensioni transitorie § 3.8.9.4)
– Correnti nominali
- Corrente nominale del quadro Ina
- Corrente nominale di un circuito Inc
- Corrente nominale ammissibile di picco Ipk (valore della corrente di picco di cortocircuito, dichiarato dal costruttore del quadro, che il quadro stesso può sopportare nelle condizioni specificate § 3.8.10.2)
- Corrente nominale ammissibile di breve durata Icw (valore efficace della corrente di cortocircuito, dichiarato dal costruttore del quadro, che il quadro stesso può portare senza danneggiarsi in condizioni specificate, definite in funzione della corrente e del tempo § 3.8.10.3)
- Corrente nominale di cortocircuito condizionata di un quadro Icc (chiamato SCCR per i quadri di automazione (EN 60204-1) (valore della corrente presunta di cortocircuito, dichiarata dal costruttore del quadro, che il quadro stesso può sopportare, durante il tempo totale di funzionamento del dispositivo di protezione contro il cortocircuito nelle condizioni specificate § 3.8.10.4)
– Fattore nominale di contemporaneità RFD (valore rapportato all'unità della corrente nominale, assegnato dal costruttore del quadro, con cui i circuiti di uscita del quadro stesso possono essere caricati simultaneamente e in maniera continuativa tenendo in considerazione le mutue influenze termiche § 3.8.11)
– Frequenza nominale fn (valore della frequenza, dichiarata dal costruttore del quadro, che serve a designare un circuito e al quale fanno riferimento le condizioni di funzionamento § 3.8.12)
In aggiunta, il Costruttore del quadro deve dichiarare le seguenti caratteristiche:
a) Prescrizioni addizionali che dipendono dalle specifiche condizioni di servizio di un’unità funzionale;
b) Grado di inquinamento (che può essere 1, 2, 3 o 4)
c) Tipi di sistemi di messa a terra per cui è previsto il quadro (TT o TN);
d) Installazione all’interno e/o all’esterno;
e) Fisso o movibile;
f) Grado di protezione;
g) Previsto per l’utilizzo da persone istruite o comuni;
h) Classificazione della compatibilità elettromagnetica (Ambiente A o Ambiente B);
i) Condizioni speciali di servizio, se applicabili;
j) Configurazione esterna (quadro aperto, quadro chiuso, quadro ad armadio, quadro a banco, quadro a cassetta ecc);
k) Protezione contro l’impatto meccanico, se applicabile;
l) Tipo di costruzione – fisso o parti asportabili;
m) La natura del dispositivo di protezione contro il cortocircuito;
n) Le misure di protezione contro la scossa elettrica;
o) Le dimensioni complessive;
p) Il peso se richiesto.