Ultima modifica: 10/10/2023
IL DUBBIO: per marcare CE il mio quadro di distribuzione, devo fare i test EMC?
Considerazioni
Considerazione 1: Qui di seguito si riporta un estratto dell’Allegato J contenuto nella IEC 61439-1 del 2012:
J.9.4.2 Requisiti per le prove
Nella maggioranza dei casi i QUADRI vengono costruiti o assemblati sulla base di un prodotto individuale che incorpora una combinazione più o meno casuale di dispositivi e componenti.Nessuna prova di immunità o emissione è richiesta sui QUADRI finali se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) I dispositivi e i componenti incorporati sono conformi ai requisiti di compatibilità elettromagnetica per l’ambiente specificato (vedi J.9.4.1) come richiesto dalla relativa Norma EMC di prodotto o generica.
b) Il montaggio e il cablaggio interno vengono effettuati secondo le istruzioni dei costruttori dei dispositivi e dei componenti (disposizioni con riguardo alle mutue influenze, ai cavi, alle schermature, alla messa a terra ecc.).
In tutti gli altri casi, i requisiti EMC devono essere verificati con le prove citate in J.10.12.
In sostanza, per i quadri di distribuzione non sono necessari test se tutti i componenti sono marcati CE, conformi alla direttiva EMC e sono installati secondo le istruzioni del produttore.
Questo approccio è chiamato Approccio Modulare ed è presente anche nell’edizione 2020 della norma IEC 61439-1.
Considerazione 2: dal 2018, ogni norma che deve essere armonizzata, deve essere approvata da un cosiddetto HAS Consultant (Harmonised Standard).
Gli HAS Consultant assistono la Commissione europea nell’attuazione dell’articolo 10, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1025/2012 sulla normazione europea. Gli HAS Consultant devono valutare la conformità delle norme alle richieste di normazione e alla corrispondente legislazione dell’Unione in materia di armonizzazione, così da consentire alla Commissione di verificare e valutare se le condizioni per la pubblicazione dei riferimenti di tali norme armonizzate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea siano adeguatamente soddisfatte, in linea con l’articolo 10, paragrafo 6, del regolamento.
In sostanza, il ruolo dei consulenti è quello di valutare in che misura una nuova norma ISO o IEC è conforme alle richieste della Commissione e in che misura tratta e supporta i requisiti essenziali di salute e sicurezza stabiliti nelle direttive e nei regolamenti europei.
L’edizione 2012 della norma IEC 61439-1 è stata inserita nella GUUE senza l’approvazione di un HAS Consultant. L’edizione 2020 è stata oggetto di un’indagine da parte di un HAS Consultant, che ha dichiarato che “l’Approccio Modulare” costituiva un problema. Questo è il motivo per cui l’edizione 2020 non è ancora armonizzata!
Da due anni, un gruppo di lavoro sta discutendo su come modificare l’approccio per mantenere l’armonizzazione. Il lavoro è quasi terminato e stiamo raggiungendo un buon compromesso. Ciò significa che nel 2024 ci sarà una nuova edizione della EN IEC 61439-1 che sarà rapidamente armonizzata e sostituirà finalmente la EN IEC 61439-1:2012.
Conclusioni
Se state costruendo un Quadro di Distribuzione o qualsiasi altro Quadro in conformità con la IEC 61439-2 (che fa riferimento alla IEC 61439-1) non è necessario eseguire alcun test EMC a condizione che seguiate l’approccio indicato nell’Allegato J della IEC 61439-2. Questo approccio sarà mantenuto anche nella nuova edizione della norma EN IEC 61439-1, che vedrà la luce nel 2024 e sarà armonizzata subito dopo.