Ultima modifica: 03/08/2023
IL DUBBIO:
Il mio macchinario deve essere installato in zona 2 (22). Devo coinvolgere un Organismo Notificato?
CONSIDERAZIONI:
Ecco quello che la Direttiva 2014/34/EU (chiamata anche ATEX 114) recita riguardo all’immissione sul mercato di apparecchiature per Zona 2 (22):
[2014/35/UE] Articolo 13 – Procedure di valutazione della conformità
- Le procedure da seguire per valutare la conformità di apparecchi, compresi, se necessario, i dispositivi di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettera b), sono le seguenti:
[…]
- per il gruppo di apparecchi II, categoria 3, il controllo interno della produzione di cui all’allegato VIII;
Apparecchio del Gruppo II vuol dire da utilizzare in superficie e non in miniera (questo è il Gruppo I)
Apparecchio di Categoria 3 vuol dire che è installato in Zona 2 (22)
Il Controllo interno della Produzione è quello che il costruttore normalmente fa quando marca CE un suo macchinario: si tratta di un’autodichiarazione. Ecco quello che è scritto nella Direttiva:
[2014/35/UE] ALLEGATO VIII – MODULO A: CONTROLLO INTERNO DELLA PRODUZIONE
- Il controllo interno della produzione è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi stabiliti ai punti 2, 3 e 4 e garantisce e dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, che i prodotti interessati soddisfano i requisiti della presente direttiva ad essi applicabili.
CONCLUSIONI:
In caso vi venga chiesto un Macchinario da installare in Zona 2 (22), è necessario marcarlo CE non solo secondo la Direttiva Macchine e EMC, ma anche secondo la Direttiva ATEX Prodotti: 2014/35/UE. Durante l’analisi del rischio, il costruttore deve considerare tutte le potenziali sorgenti d’innesco che il macchinario può avere. Componenti come Motori e Elettrovalvole devono essere marcati CE, anch’essi secondo la Direttiva ATEX Prodotti.
Una volta completata l’analisi e ridotti ad un livello accettabile tutti i possibili rischi, il costruttore può marcare CE il macchinario, anche secondo Direttiva ATEX senza il coinvolgimento di un organismo notificato.
Da considerare il fatto che anche i costruttori dei motori e delle elettrovalvole che avete acquistato, hanno seguito il medesimo approccio, quello dell’autocertificazione.