Ultima modifica: 03/03/2023
La zona classificata (detta anche zona ATEX) è UN VOLUME FISICO PARTE DI UNA MACCHINA/IMPIANTO O AREA DI LAVORO (può essere l’interno di un serbatoio, silos, un’area esterna ad una macchina, l’intorno di una tubazione) dove È STATA VALUTATA E/O CALCOLATA (applicando opportune metodologie e standard riconosciuti) la PROBABILE PRESENZA DI ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVA (aria+gas/vapori oppure aria+polveri oppure aria+gas/vapori+polveri)
Le aree vengono classificate come segue:
- Zona 0: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
- Zona 20: Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria.
- Zona 1: Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia.
- Zona 21: Area in cui occasionalmente durante le normali attività è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria.
- Zona 2: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia e, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.
- Zona 22: Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile e, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata
Gli impiati elettrici delle Zone 0-20 e 1-21 devono essere sottoposti a verifiche biennali. Le installazioni elettriche nelle Zone 2-22 NON sono sottoposte a verifiche periodiche.
Procedimento generale di classificazione
Il procedimento generale per poter classificare una Zona ATEX e quindi stabilirne la pericolosità e le apparecchiature idonee che potranno essere utilizzate al suo interno, è il seguente:
- Studio delle sostanze trattate: caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze, temperature e pressioni massime alle quali le sostanze vengono a trovarsi, modalità con le quali vengono utilizzate nel processo produttivo, ecc.
- Studio ambientale: ipotizzare caratteristiche geometriche locali, caratteristiche ventilazione dei locali e macchine, temperature e pressioni ambiente, ecc.
- Individuazione e analisi delle sorgenti di emissione: stabilire il grado di emissione delle sorgenti. Ovvero, studiare le modalità e la quantità con le quali le sostanze vengono emesse.
- Classificazione del tipo di Zona: sulla base dei procedimenti suggeriti dalle norme, individuazione del tipo, forma ed estensione delle zone pericolose.