Ultima modifica: 01/08/2023
Verso la fine degli anni Novanta la Commissione ha avviato la riflessione sull'attuazione efficace del nuovo approccio. A seguito di un ampio processo di consultazione avviato nel 2002, il 7 maggio 2003 la Commissione ha adottato una comunicazione al Consiglio e al Parlamento europeo che suggeriva una possibile revisione di certi elementi del nuovo approccio e che a sua volta ha portato alla risoluzione del Consiglio, del 10 novembre 2003, sulla comunicazione della Commissione europea: «Migliorare l'attuazione delle direttive Nuovo Approccio».
Il consenso sulla necessità di un aggiornamento e di una revisione era evidente e forte. Anche i principali elementi cui dedicare attenzione erano chiari:
- Coerenza generale,
- Processo di notifica,
- Accreditamento,
- Procedure di valutazione della conformità (moduli),
- Marcatura CE e vigilanza del mercato (compresa la revisione delle procedure della clausola di salvaguardia).
Il 9 luglio 2008 il Parlamento e il Consiglio europeo hanno adottato un regolamento e una decisione che fanno parte del "Pacchetto merci Ayral". Il regolamento (CE) n. 765/2008 e la decisione n. 768/2008/CE hanno riunito, nel nuovo quadro legislativo, tutti gli elementi necessari per un quadro normativo completo che funzioni efficacemente per la sicurezza e la conformità dei prodotti industriali, ai requisiti adottati per tutelare i vari interessi pubblici e per il corretto funzionamento del mercato unico.
Il regolamento (CE) n. 765/2008 ha stabilito la base giuridica per l'accreditamento e la sorveglianza del mercato e ha consolidato il significato del marchio CE, colmando così un vuoto esistente.
La decisione n. 768/2008/CE ha aggiornato, armonizzato e consolidato i vari strumenti tecnici già utilizzati nella vigente normativa di armonizzazione dell'Unione (non solo nelle direttive Nuovo Approccio): definizioni, criteri per la designazione e la notifica degli organismi di valutazione della conformità, norme per il processo di notifica, procedure di valutazione della conformità (moduli) e norme per il loro utilizzo, meccanismi di salvaguardia, responsabilità degli operatori economici e requisiti di tracciabilità.
Il NQL tiene conto dell'esistenza di tutti gli operatori economici della catena di approvvigionamento – fabbricanti, rappresentanti autorizzati, distributori e importatori – e dei loro rispettivi ruoli in relazione al prodotto. L'importatore ha ora obblighi chiari in relazione alla conformità dei prodotti e, qualora un distributore o un importatore modifichi un prodotto o lo commercializzi a proprio nome, diventa l'equivalente del fabbricante e deve assumersi le responsabilità di quest'ultimo in relazione al prodotto.
Il NQL riconosce inoltre i diversi aspetti delle responsabilità delle autorità nazionali: le autorità di regolamentazione, le autorità di notifica, quelle che sorvegliano l'organismo nazionale di accreditamento, le autorità di vigilanza del mercato, le autorità responsabili del controllo dei prodotti provenienti da paesi terzi, ecc.
Il NQL ha modificato l'enfasi della legislazione dell'UE in relazione all'accesso al mercato. In precedenza, il linguaggio della legislazione di armonizzazione dell'Unione si concentrava sulla nozione di "immissione sul mercato", che è il tradizionale linguaggio della libera circolazione delle merci, ossia si concentra sulla prima messa a disposizione di un prodotto sul mercato dell'UE. Il NQL, riconoscendo l'esistenza di un mercato interno unico, pone l'accento sulla messa a disposizione di un prodotto, dando così maggiore importanza a ciò che accade dopo la prima messa a disposizione di un prodotto. Ciò corrisponde anche alla logica della messa in atto delle disposizioni dell'UE in materia di sorveglianza del mercato. L'introduzione del concetto di messa a disposizione facilita la rintracciabilità di un prodotto non conforme al produttore.
È importante notare che la conformità viene valutata in relazione ai requisiti legali applicabili al momento della prima messa a disposizione.
Il cambiamento più importante apportato dal NQL al contesto legislativo dell'UE è stata l'introduzione di una politica globale di sorveglianza del mercato. Ciò ha notevolmente modificato l'equilibrio delle disposizioni legislative dell'UE, passando da un orientamento fondamentalmente orientato a stabilire i requisiti relativi ai prodotti da soddisfare quando i prodotti sono immessi sul mercato a un'uguale enfasi sugli aspetti di applicazione durante l'intero ciclo di vita dei prodotti.