Ultima modifica: 25/01/2024
Per far parte di un sistema di controllo di sicurezza, i componenti devono disporre di dati di affidabilità. Non tutti i componenti ne dispongono; pertanto la domanda è: quali sono i componenti che fanno parte di un SCS? La Figura qui sotto, tratta dall’allegato A della ISO 12100, mostra che i sensori (ad esempio, i dispositivi di interblocco), i sistemi logici (PLC di sicurezza) e gli elementi di controllo dell’alimentazione (contattori, valvole, ecc.) fanno parte di un sistema di controllo di sicurezza. Tuttavia, gli attuatori di macchine come motori e cilindri non lo sono.
Questa definizione è valida nel caso di funzioni di arresto di emergenza. Diversa è la situazione nel caso in cui venga implementata una funzione di avvio di emergenza. Di seguito le definizioni dell’allegato E della norma IEC 60204-1 [3]:
[IEC 60204-1] Allegato E: Spiegazione delle funzioni di emergenza
Arresto di emergenza: Un’operazione di emergenza volta ad arrestare un processo o un movimento divenuto pericoloso.
Avvio di emergenza: Un’operazione di emergenza volta ad avviare un processo o un movimento per eliminare o evitare una situazione di pericolo.
Ci sono situazioni in cui, per portare la macchina in uno stato di sicurezza, è necessario attivare un elemento di sicurezza. Un esempio può essere l’interruzione dell’alimentazione del motore. Un altro esempio è, in una linea di colata continua, l’interruzione del flusso di acciaio dalla paniera; ciò può essere ottenuto eccitando un’elettrovalvola che attiva il movimento di un cilindro.
In entrambi i casi, gli attuatori della macchina (il freno o il cilindro) fanno parte del sistema di sicurezza; tuttavia, questo caso è più l’eccezione che la regola.