Ultima modifica: 26/02/2024
Nel precedente articolo (Sicurezza funzionale: La frazione di guasti sicuri e i vincoli architetturali) abbiamo presentato un parametro importante, usato sia in high che low demand: la frazione di guasti sicuri SFF. In questo articolo discuteremo alcuni aspetti critici collegati all’utilizzo dell’SFF. Forniremo anche alcuni requisiti per definire “rilevabili” i guasti.
Introduzione
Dall’articolo precedente, ricordiamo che la frazione di guasti sicuri è calcolabile dalla seguente equazione:
SFF = (λS+λDD) / (λS+λD)
È utilizzata insieme alla “tolleranza al guasto” (HFT – Hardware Fault Tolerance) di un sottosistema per determinare il massimo livello SIL raggiungibile.
In Low demand, l’SFF è usato quando viene seguita la cosiddetta “Route 1H” e, a seconda del tipo di componente, una delle due tabelle seguenti deve essere utilizzata:
In High demand, la IEC 62061 riporta la seguente tabella di riferimento, valida per qualsiasi tipo di componente. Ricordiamo che la classificazione in tipo A e tipo B non è applicabile in High demand.