Ultima modifica: 28/06/2023
Descrizione delle funzioni per le operazioni di emergenza
Tutti abbiamo in mente il pulsante o la fune di arresto di emergenza: quasi tutti i macchinari ne hanno almeno uno! Non appena quel pulsante o quella fune vengono azionati, la macchina si arresta o va in uno stato sicuro.
Tuttavia, ci sono situazioni in cui uno stato sicuro può essere raggiunto solo attivando un movimento. Pensate per esempio alla chiusura di una linea di colata continua dell'acciaio: all'attivazione del pulsante di emergenza, la busetta deve essere sparata al fine di arrestare il flusso di acciaio.
Inoltre, ci sono due tipologie di interventi di emergenza:
1. La prima riguarda solo i pericoli elettrici
2. La seconda è relativa a tutti gli altri pericoli.
Per eliminare un "pericolo elettrico" sono necessari componenti adatti sia all'interruzione che all'isolamento: i possibili componenti sono sezionatori, interruttori automatici o combinazioni spina/presa.
Per eliminare un "pericolo meccanico" sono sufficienti componenti adatti alla sola interruzione di energia. Il componente solitamente utilizzato a tale scopo è il contattore o, sempre di più, la funzione di Safet Torque Off (STO) di un azionamento
Ci sono quindi quattro tipologie diverse di intervento di emergenza:
- Arresto di emergenza: Una manovra di emergenza volta ad arrestare un processo o un movimento divenuto pericoloso.
- Avviamento di emergenza: Una manovra di emergenza volta ad avviare un processo o un movimento per rimuovere o evitare una situazione pericolosa.
- Interruzione di emergenza: Una manovra di emergenza volta a interrompere l’alimentazione dell’energia elettrica a tutte le parti o a una parte di un’installazione in cui si verifichi un rischio di scossa elettrica o altri rischi di origine elettrica.
- Inserzione di emergenza: Una manovra di emergenza volta a inserire l’alimentazione elettrica di una parte dell’impianto o macchinario destinata ad essere impiegata nelle situazioni di emergenza.